Ciao a tutti, a breve inizierò la costruzione di un nuovo modello Il Sea Fury della E-Flite.
Vi metto alcune informazioni sul modello e sulla storia dell'aereo reale.....
E-Flite Aeromodello Hawker Sea Fury 480 ARF art. EFL6065
E-Flite Hawker Sea Fury 480 ARF è un modello con motore elettrico in
scala del famoso aereo combattente britannico. Ora la struttura è
prodotta con espanso Z-Foam, che offre leggerezza, la costruzione
resistente e facilmente riparabile. Il dettaglio della scala è completo con le
linee delle pannellature accuratamente modellate, riprodotti in fabbrica anche la cabina dipinta ed il pilota. Per
ulteriori dettagli della riproduzione in scala sono inclusi nella scatola, razzi finiti e
carrello meccanico retrattile che può essere installato a piacimento aggiungendo due servi necessari per
la ritrazione.
Caratteristiche principali:
- Durable Z-Foam costruzione stampata con ala estraibile
- Scala di dettaglio sorprendente, con uno schema di vernice autentica
- Meccanica carrello retrattile incluso (due sub-micro servi richiesto)
- Longherone preinstallato, cerniere e squadrette di controllo installate
- Ala leggermente caricata per doti di volo stabili
- Dettagliata cabina pilotaggio dipinta in fabbrica e figura del pilota installata
- Razzi finti, per la massima riproduzione in scala aggiunti di fabbrica
- Cappottina amovibile, di facile accesso con tenuta magnetica
- Funzionamento 4 o 5 canali (carrello retrattile è facoltativo)
- Ogiva ed Elica in scala compresi della scatola
Necessari per completare:
- Radiocomando a 4 canali con ricevetne (5 canali per il funzionamento del retrattile)
- 4 servocomandi sub-micro (6 per ritrarre il funzionamento)
- Motore brushless outrunner
- Regolatore elettronico Brushless ESC
- Batteria Li-Po
- Carica batterie
Specifiche:
- Tipo di aereo: Scale Military
- Potenza Pianta: 450-480 elettrico
- Motorizzazione: elettrica
- Apertura alare: 935mm
- Lunghezza totale: 845mm
- Peso di volo: 825-880gr
- Motore consigliato: 450-480 Outrunner Brushless
- Radio consigliata: 4 / 5 canali
- Servi: 4 sub-micro servi necessario, altri 2 per la ritrae
- CG (centro di gravità): 76mm di ritorno da bordo d'attacco dell'ala alla radice dell'ala
- Elica dimensioni: 10 x 8E (incluso)
- Ogiva dimensioni: 55mm (incluso)
- Regolatore elettronico richiesto: 30 Amp minimo, 40 Amp necessaria per ritrae
- Batteria consigliata: Li-Po 11,1V2200mAh 3S
- Carrello retrattile: opzionale
- Durata di volo: 7 minuti circa con batteria consigliata
Alcuni cenni di storia tratti da Wikipedia
L'
Hawker Sea Fury (
Furia del mare) era un
caccia imbarcato ad
ala bassa prodotto dall'azienda
britannica Hawker Siddeley Aircraft e sviluppato durante la
seconda guerra mondiale,
anche se entrò in servizio a guerra finita. Il Sea Fury fu l'ultimo
aereo da combattimento con motore a pistoni impiegato dall
Fleet Air Arm e, probabilmente, fu il più veloce aereo con motore a pistoni mai prodotto in serie
[2].
Dotato di
fusoliera molto aerodinamica e compatta e propulso da un
Bristol Centaurus da 2 500 cavalli, il Fury era in grado di raggiungere i 730
km/h; era armato con 4
cannoni da 20 millimetri.
Non venne mai acquistato dalla
RAF, data la fine della guerra, ma la
Fleet Air Arm della
Royal Navy ne ordinò alcune centinaia, impiegate anche durante la
guerra di Corea come
cacciabombardiere, mentre molti altri vennero esportati. Alcuni volano ancora, trasformati spesso in
aerei da competizione.
Il Sea Fury viene spesso chiamato semplicemente Fury, anche se questo può generare confusione con l'omonimo caccia
biplano Hawker Fury risalente al periodo tra le due guerre mondiali.
Sviluppo
Il progetto del Fury nacque come sviluppo del
Tempest:
in particolare doveva essere caratterizzato dal peso inferiore e venne
valutata la possibilità di equipaggiarlo con un propulsore
radiale[3].
Nel
1943 la RAF ne ordinò 6 prototipi per la valutazione delle tre motorizzazioni da comparare: oltre al
Napier Sabre che già equipaggiava il Tempest, vennero scelti il
Rolls-Royce Griffon ed il Bristol Centaurus (quest'ultimo era l'unico radiale dei tre).
Un Hawker Sea Fury fotografato all'Air show di Parigi nel
2000
Alcune fonti indicano che il progetto fosse stato realizzato partendo dall'analisi del
Focke-Wulf Fw 190[2]: il
23 giugno 1942, il pilota della
Luftwaffe Arnim Faber atterrò erroneamente con il suo caccia Fw 190-A3 presso la base di Pembrey (un aeroporto
inglese sul litorale della
Manica,
si noti che l'atterraggio avvenne durante la notte, dopo una missione
di bombardamento di rappresaglia) il cui aspetto era apparentemente
simile a un aeroporto tedesco
[2].
I Britannici ottennero così un esemplare funzionante del caccia che
stava dando parecchio filo da torcere ai piloti della RAF. Altre fonti
[4] ritengono che tale evento sia accaduto in epoca troppo avanzata per poter influenzare la matita di
Sidney Camm nel disegnare il velivolo.
Il disegno era stato modificato nel frattempo, ma ancora nel 1943, per rispondere a una richiesta (7/43) della
Royal Navy per un caccia imbarcato. Il velivolo venne adattato per consentire le operazioni dalle
portaerei e prese appunto il nome di
Sea Fury.
Mentre la Hawker avrebbe dovuto seguire il progetto per la versione
terrestre, il compito di realizzare il Sea Fury venne affidato alla
Boulton Paul Aircraft Limited di
Wolverhampton[2].
Nell'aprile del
1944, dopo un aggiornamento della specifica tecnica da parte della
Royal Navy ed a seguito dell'esito positivo delle prove di volo e dei collaudi (svolti a bordo della
HMS Ocean)
[3],
pervennero i primi ordini per 200 velivoli, sia da parte della RAF che
della FAA. Il primo prototipo di Sea Fury, SR661, fu portato in volo il
21 febbraio 1945,
ma aveva ancora le ali non ripiegabili (per lo stivaggio nelle
portaerei). Il secondo prototipo, propulso da un nuovo motore (il
Bristol Centaurus XV, con una nuova
elica
a 5 pale) incorporava finalmente tutte le caratteristiche richieste per
il modello navale (comprese, quindi, le ali ripiegabili). Le prove
erano ancora in corso quando il
Giappone nell'agosto 1945 si arrese alle forze
statunitensi.
Con la conclusione della seconda guerra mondiale, la RAF annullò
tutti i contratti di produzione del Fury, decidendo di concentrare tutti
gli sforzi sui caccia a
motore a getto.
La Royal Navy ridusse il relativo ordine dei Sea Fury a 100 esemplari
(designati F.10) e annullò, a sua volta, il contratto con la Boulton
Paul, riassegnando pertanto i lavori di costruzione alla casa madre.
Nei reparti della Fleet Air Arm, il Sea Fury entrò in servizio nell'agosto del
1947[3].
Impiego operativo
Una vista dell'Hawker Sea Fury con le ali ripiegate,
Parigi,
2000.
Malgrado la mancata partecipazione al secondo conflitto mondiale, il
Sea Fury ebbe modo di dimostrarsi una macchina estremamente valida nel
corso della
guerra di Corea: impiegato a partire dal
1950 nell' 807
th Squadron, di stanza sulla
HMS Theseus, equipaggiò in seguito sia reparti della FAA (sulle portaerei HMS
Ocean e
HMS Glory) che in quelli della
Royal Australian Navy (sulla portaerei
HMAS Sydney)
[5].
Durante il conflitto coreano, divenne operativa la seconda versione
di produzione del Sea Fury: denominata F.B.11 e destinata al ruolo di
cacciabombardiere, fu la versione prodotta nel maggior numero di unità
(615 esemplari). Fu proprio con un velivolo di questa serie che, l'
8 agosto 1952, il
Tenente Peter Carmichael abbatté un
MiG-15: uno dei pochi casi di aereo con
motore a pistoni che riuscì ad abbattere un
jet. Tale abbattimento risulta, per altro, anche essere l'unico ottenuto da un pilota
inglese a bordo di un aereo inglese
[2].
Gli esemplari in servizio presso l'aviazione
cubana vennero impiegati per contrastare lo sbarco della
Baia dei Porci del
1961.
L'impiego del Sea Fury nella
Repubblica Federale Tedesca
si intreccia con gli eventi del secondo dopoguerra: dopo il 1945 non
era consentito ai tedeschi conseguire brevetti di pilotaggio per aerei e
la stessa ricostituzione dell'aviazione militare fu completamente
proibita fino all'ingresso della
Germania Ovest nella
NATO. I Sea Fury vennero acquistati dalla
Deutsche Luftfahrt Beratungsdienst
(Servizio di Consulenza Aeronautica Tedesca) per fungere da velivoli
per il traino dei bersagli, necessari per l'addestramento all'uso delle
armi contraerei[6]. Questi aerei rimasero in servizio fino al
1976.
La Fleet Air Arm sostituì i propri Sea Fury con i nuovi jet
Hawker Sea Hawk e
Supermarine Attacker nel
1953.
Descrizione tecnica
Un Sea Fury in fase di decollo dal ponte della HMS
Glory.
Il Sea Fury era un monoplano ad
ala bassa, con fusoliera
monoscocca.
Le ali erano costituite dalle sezioni esterne delle ali dell'Hawker
Tempest: queste, invece di congiungersi alla fusoliera lateralmente,
erano unite l'una all'altra al di sotto della fusoliera medesima. Il
risultato era quello di una ridotta misura dell'apertura alare (80 cm in
meno) mantenendo, però, le caratteristiche che ne avevano fatto
apprezzare l'impiego nel predecessore.
Il
carrello era di tipo triciclo posteriore (in ciò tradendo l'epoca di progettazione ormai superata) e la
cabina di pilotaggio era sovrastata da un tettuccio a goccia in grado di fornire un'ottima visibilità al pilota.
Il Sea Fury era equipaggiato con il
Bristol Centaurus, un
motore radiale a 18
cilindri (disposti su due stelle) caratterizzato dall'impiego di
valvole a fodero capace, nelle ultime versioni, di potenze di circa 3 000
hp; l'
elica era metallica, a 5 pale e con passo variabile.
L'armamento era costituito da 4
cannoni Hispano-Suiza HS.404 Mk.V da 20 mm e, nella versione cacciabombardiere, erano previsti carichi di caduta costituiti da razzi (12 da 3
in) e da bombe per un massimo di 2 000
lb.
Versioni
Un Sea Fury T.61, biposto, con le insegne pakistane
- F.10: versione da caccia per la Royal Navy.
- FB.11: versione caccia-bombardiere; impiegata dalla Royal Navy, dalla marina australiana e dalla marina canadese.
- T.20: versione da addestramento a due posti, per la Royal Navy.
- F.50: versione da combattimento per la Marina olandese.
- FB.51: versione caccia-bombardiere per la marina olandese.
- FB.60: versione caccia-bombardiere della aeronautica pakistana.
- T.61: versione da addestramento a due posti, per l'aeronautica pakistana.